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Parigi, bella e inaccessibile

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Parigi è capace di sfornare tante meraviglie. Tuttavia, ho notato una città particolarmente inaccessibile a livello di mobilità. In particolare ho trovato fuori dal tempo l’inaccessibilità di metropolitana e albergo, e decisamente poco moderno l’utilizzo di piste ciclabili nel centro della città.

Per iniziare il 2023 con il botto, nei giorni scorsi ho visitato per la prima volta Parigi e ne sono rimasta completamente affascinata! La città è disseminata di arte: costruzioni grandiose con un’infinità di dettagli, giardini curatissimi e un’atmosfera magica che si respira passeggiando sulla Senna o nel quartiere di Montmartre.

Inoltre, Parigi offre anche un grandissimo numero di Musei e Centri che espongono arte di ogni tipo. Tra i musei di arte classica ci sono i famosissimi Louvre e Musee d’Orsay, mentre tra quelli di arte moderna e contemporanea si trovano il Centre Pompidou e la Fondation Louis Vuitton. Quest’ultima mi ha sorpresa tantissimo, e, se vi capita di passare da quelle parti, dovete assolutamente andare a vedere l’esposizione temporanea attuale che fa un parallelo tra Monet e Joan Mitchell.

Tra le tante meraviglie, tuttavia, ho notato una città particolarmente inaccessibile a livello di mobilità. In particolare ho trovato fuori dal tempo l’inaccessibilità di metropolitana e albergo, e decisamente poco moderno l’utilizzo di piste ciclabili nel centro della città.

Mi spiego meglio. La metropolitana, che ho trovato una delle migliori che ho mai provato per quanto riguarda il numero di corse e servizio offerto, ha una serie di stazioni sprovviste di ascensore o scala mobile. Inoltre, il treno che porta dall’aeroporto al centro città ha un notevole dislivello con la banchina con la quale crea anche uno spazio di almeno 10 centimetri. Decisamente curioso, per un treno che trasporta persone con bagagli.

L’albergo, invece, è stato un disastro completo. Nonostante le 3 stelle, la camera era talmente piccola che non si potevano aprire le valige senza spostare il letto. Però, anche in questo caso, la cosa più allarmante è stata la mancanza di accessibilità: sebbene fosse presente un minuscolo ascensore, questo si fermava soltanto a metà tra un piano e l’altro, obbligando gli ospiti a salire o scendere l’altro metà piano utilizzando la scala a chiocciola presente. Con i bagagli. Una sedia a rotelle o un passeggino non avrebbero potuto raggiungere la camera senza evitare la scala a chiocciola.

Per finire, ho notato tantissime piste ciclabili in centro, che sono tali di nome ma non di fatto. Infatti si possono identificare solo grazie a righe un po’ sbiadite e i ciclisti non sono in nessun modo protetti dalle macchine. Addirittura un amico che vive a Parigi ha testimoniato che in alcuni punti della città le biciclette e gli autobus condividono la stessa corsia.

Per quanto possa essere difficile adeguare una città vecchia, è davvero stato fatto tutto il possibile?

Considerando anche che Parigi ospiterà i giochi Olimpici del 2024 che sono simbolo di inclusività e che attrarranno un grandissimo numero di turisti da tutto il mondo, la mancanza di accessibilità è inaccettabile per una capitale così importante come Parigi e credo che la città dovrà modernizzarsi se vorrà essere considerata come modello anche nel futuro.

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