Parliamo di politica, più o meno seriamente.

Dipende dal clima, siamo meteoropatici.

Parliamo di politica, più o meno seriamente.
Dipende dal clima, siamo meteoropatici.

1922 – Perché non dobbiamo aprire? Siamo brava gente

Condividi

Facebook
Twitter
Telegram
WhatsApp

Giovedì 1 dicembre alle ore 21.00 al Teatro Goldoni di Livorno va in scena uno spettacolo, dai risvolti storici e politici, profondamente legato alla storia della città

La So.Crem in occasione del 140esimo anniversario presenta “1922- Perché non dobbiamo aprire? Siamo gente perbene” di e con Alessia Cespuglio.

Un racconto spettacolo che fa riflettere, con commozione e coinvolgimento, sull’uccisione dei fratelli Gigli avvenuta nel cuore del rione San Marco Pontino di Livorno.

E’ infatti nella notte tra il 1 e il 2 agosto 1922 che i fratelli Gigli vengono assassinati da fascisti che fecero irruzione nell’abitazione della famiglia, nota per la sua militanza di sinistra, compiendo un eccidio.

Vennero assassinati a rivoltellate davanti alla figlia il consigliere comunale comunista Pietro Gigli e il fratello Pilade, tranviere anarchico che si trovava in licenza di servizio di leva, mentre la madre Giulia Cantini rimase gravemente ferita, perdendo la vista

Per Livorno è l’inizio della fine. Due giorni dopo le squadre fasciste presero con la forza il potere, rovesciando il governo democratico presieduto dal sindaco Mondolfi. Niente tornerà più come prima.

Tutta la vicenda è raccontata da una donna che al momento dei fatti era poco più che una ragazzina e che cercava di leggere un mondo che si stava trasformando davanti ai suoi occhi. La fine della fanciullezza ha coinciso per lei con la fine di un paese libero.

A cento anni di distanza il poter rileggere un evento come questo eccidio, alla luce di tutto quello che succederà dopo, è una grande opportunità non solo politica, ma anche umana e soprattutto permette anche ai più giovani di conoscere aspetti della storia cittadina non sempre noti. Memoria e presente corrono insieme per creare spunti di riflessione importanti.

L’evento, promosso da So.crem, patrocinato da Comune e Provincia di Livorno e prodotto dal Pilar Ternera – Nuovo Teatro delle Commedie, vede la collaborazione drammaturgica di Francesco Niccolini, la partecipazione di Gaetano Ventriglia, Irma Pepper Commone, Elena Mellino, Compagnia Adda e la presenza dei cori Rodolfo Del Corona, Spring Time e Monday Girls, Garibaldi d’Assalto e Anpi partigiano bassa val di Cecina “Pietro Gori”.

L’ingresso è gratuito ma è necessario ritirare i biglietti in anticipo al botteghino del Teatro. Questi gli orari: mercoledì dalle 16.30 alle 19.30 e giovedì dalle 10.00 alle 13.00

Ultimi articoli