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Aeroporto di Firenze: un dibattito che fa decollare il confronto

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Al via il dibattito pubblico indetto da Toscana Aeroporti Spa sull’ampliamento dell’Aeroporto di Firenze. Si parlerà delle ragioni dell’intervento, delle ricadute sul territorio, di ambiente e di accessibilità.

In Italia il dibattito pubblico sulle grandi opere è diventato obbligatorio per legge nel 2018 (DPCM n. 76 del 10 maggio 2018), dopo circa vent’anni di sperimentazioni. Un grande traguardo per il nostro Paese, risultato di un processo legislativo che trova in parte le sue origini in Toscana (L.R.T. 46/2013).

E proprio in Toscana dall’11 novembre al 10 gennaio 2023 si svolgerà un dibattito pubblico sulle opere previste dal Piano di sviluppo aeroportuale al 2035 dell’aeroporto di Firenze, di cui i principali interventi sono:

  • la realizzazione di una nuova pista di volo in sostituzione di quella esistente;
  • la costruzione di un nuovo terminal passeggeri.

Il costo complessivo per la realizzazione delle opere inserite nel Piano di sviluppo è di 440 milioni di euro, di cui almeno 150 milioni di euro deriveranno da finanziamento pubblico.

Tavole estratte dal dossier di progetto

Tavole estratte dal dossier di progetto

Il dibattito pubblico non è un referendum, ma uno strumento di democrazia deliberativa che ha l’obiettivo di migliorare la qualità della decisione e del progetto grazie al contributo dei cittadini; esso è previsto infatti per le opere che si trovano ancora ad uno stadio di progettazione preliminare.

L’obiettivo è quello di presentare le opere e di raccogliere osservazioni e proposte da parte di tutti gli interessati, per consentire all’ente gestore (Toscana Aeroporti) di valutare e migliorare il progetto. Al termine del processo, il coordinatore del dibattito pubblico dovrà consegnare a Toscana Aeroporti la Relazione finale, a cui l’ente gestore dovrà rispondere.

Su questo tipo di processo, l’opinione pubblica segue due correnti di pensiero: da una parte ci sono quelli che reputano fondamentale il dibattito pubblico, in quanto consiste in un importante strumento di democrazia; dall’altra c’è chi lo ritiene un semplice adempimento procedurale, una formalità priva di reale utilità.

Ciò non toglie che, essendo una procedura prevista per legge, Toscana Aeroporti dovrà rispondere se intende tenere conto del dossier conclusivo del dibattito pubblico. In caso contrario, l’ente gestore è tenuto a specificare per quale motivo non intende farlo, indebolendo di fatto la pura formalità del processo.

Il dibattito non si apre sul progetto vero e proprio, ma su un dossier di progetto redatto dal proponente.

La possibilità di dibattere su un documento sintetico permette a tutti i cittadini, compresi quelli meno esperti in materia, di ottenere un inquadramento generale degli interventi previsti e di avere gli strumenti per poter fare successivi approfondimenti sulla documentazione progettuale vera e propria.

Il dossier sintetico è quindi uno strumento importante per agevolare la partecipazione di tutti gli interessati al progetto e per evitare così un’asimmetria informativa (da una parte chi ne sa troppo, dall’altra chi ne sa troppo poco), che potrebbe andare a svantaggio dei meno informati.

Per chi fosse interessato a partecipare, sono previsti degli incontri pubblici che riguardano i seguenti temi:

  1. Le ragioni dell’intervento e le alternative studiate

martedì 15 novembre, ore 17.30 – 20.30

  • Gli aspetti ambientali e paesaggistici legati all’intervento

martedì 22 novembre, ore 17.30 – 20.30

  • Le ricadute di sviluppo per il territorio e il rapporto con l’aeroporto di Pisa

martedì 29 novembre, ore 17.30 – 20.30

  • L’accessibilità e l’inclusione sociale

martedì 6 dicembre, ore 17.30 – 20.30

Agli incontri è possibile partecipare sia in presenza che online (è possibile iscriversi qui).

Successivamente, sono previsti degli incontri specialistici con enti, associazioni e organizzazioni del territorio (operatori aeroportuali, associazioni ambientaliste, comitati cittadini, etc.).

Oltre alla partecipazione agli incontri, fino al 23 dicembre è possibile contribuire al dibattito pubblico inviando osservazioni scritte (i quaderni degli attori).

Infine, è possibile contattare un centralino telefonico dedicato al processo (Tel +39 379 189 30 08, lun/ven ore 10-12 e 14-17).

Il dibattito pubblico è un’importante occasione di confronto, in cui è possibile esprimere la propria opinione nel rispetto dei punti di vista altrui: pareri favorevoli o contrari, richieste di integrazione, proposte di miglioramento.

Il contesto strutturato e disciplinato a livello normativo permette di evitare la dispersione dei contributi e delle osservazioni, dando valore a tutte le opinioni dei cittadini. La redazione di una Relazione conclusiva, difatti, costituisce una testimonianza scritta da cui non si può eludere.

Verba volant scripta manent!

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