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2022 Mid-term: Biden al bivio

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Considerata la polarizzazione della politica Statunitense, queste elezioni potrebbero avere conseguenze molto pesanti su una serie di diritti civili. Qualora i Repubblicani accrescessero il loro potere, oltre ad essere in pericolo la codifica del diritto di aborto e le azioni per far fronte al cambiamento climatico, potrebbero anche rendere ancora più inaccessibile il voto, specialmente per le persone meno ricche. La sanità verrebbe ulteriormente privatizzata, ne risentirebbe anche l’educazione e la possibilità di regolamentare uso e possesso di armi.

Sembra sia passato davvero poco tempo da quando alla televisione guardavo incessantemente l’aggiornarsi dei risultati delle elezioni presidenziali 2020, sperando gli Statunitensi fossero riusciti a disfarsi del precedente Presidente. Invece questo Novembre marca due anni che gli Stati Uniti hanno eletto Biden. E due anni di presidenza significano una cosa: Elezioni di metà mandato (o mid-term elections).

Infatti, a differenza del sistema italiano in cui le elezioni politiche nazionali avvengono una volta ogni 5 anni, negli Stati uniti, oltre alle presidenziali che avvengono ogni 4 anni, ci sono anche delle le mid-term elections che avvengono a metà di ogni Presidenza.

Quest’anno le mid-term elections avverranno l’8 Novembre.

Al momento, la situazione nelle due camere è molto combattuta: 50 Repubblicani e 50 Democratici compongono il Senato, con la vice-presidente Kamala Harris (Dem) a rappresentare l’ago della bilancia nelle votazioni. La Camera (House) è invece dei Democratici che hanno 220 rappresentanti, mentre i Repubblicani ne hanno 212.

Alle elezioni dell’8 Novembre si deciderà il destino di tutti i 435 posti alla Camera e 50 posti al Senato. Infatti, il mandato alla camera è soltanto di due anni per tutti i rappresentanti, mentre quello al Senato è di sei anni. In questo modo ad ogni elezioni circa 1/3 dei posti in Senato viene votato.

Oltre a Camera e Senato, alle prossime elezioni 36 dei 50 Stati eleggeranno nuovi Governatori. Tra gli Stati che eleggeranno i nuovi Governatori ci sono California, Nevada, Texas, Illinois, Florida, Georgia, Pennsylvania, New York e Massachusetts.

Purtroppo, quello che storicamente succede alle mid-term elections è che il partito che è al governo non ottenien buoni risultati e, conseguentemente, perde alcuni dei posti al Senato e alla Camera.

Tuttavia, se i democratici perdessero anche uno solo dei due organi legislativi alle mid-term elections, come già successo con Obama, sarebbe molto difficile per il Presidente Biden e i Democratici passare leggi che riflettano la loro agenda democratica. Al contrario, se i Democratici riuscissero a incrementare il loro margine (specialmente in Senato), questo potrebbe favorire l’approvazione di leggi nella loro agenda.

Inoltre, dato che il mandato dei Senatori è di 6 anni, un incremento di rappresentanti al Senato per i Democratici sarebbe un bel vantaggio per le elezioni del 2024 quando gli analisti dicono che i Repubblicani saranno in vantaggio.

Ma quali sono alcune delle dirette conseguenze di queste elezioni?

Prima di tutto è bene ricordarsi che negli Stati Uniti è competenza del Senato approvare giudici federali, inclusi quelli della Corte Suprema. Se i Repubblicani avessero la maggioranza in Senato potrebbero bloccare le nomine di Biden. Giusto recentemente abbiamo visto la Corte Suprema, composta principalmente da giudici conservatori, abolire Roe v. Wade e il diritto all’aborto a livello nazionale.

Inoltre, considerata la polarizzazione della politica Statunitense, queste elezioni potrebbero avere conseguenze molto pesanti su una serie di diritti civili. Infatti, se i Repubblicani accrescessero il loro potere, oltre ad essere in pericolo la codifica del diritto di aborto e le azioni per far fronte al cambiamento climatico, potrebbero anche rendere ancora più inaccessibile il voto, specialmente per le persone meno ricche, la sanità verrebbe ulteriormente privatizzata, ne risentirebbe anche l’educazione e la possibilità di regolamentare uso e possesso di armi.

Armi che nel 2022 hanno causato 662 sparatorie di massa, di cui 3 in scuole, e hanno portato alla morte di 662 persone.

Per finire, i Repubblicani acquisirebbero poteri investigativi e di impeachment e in questo modo potrebbero mettere in piedi investigazioni più o meno fittizie che farebbero perdere tempo, risorse e energie ai Democratici.

Fonte foto: www.forbes.com

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