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Il Toscana Pride sbarca in città

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Il 18 giugno, per la prima volta, Livorno accoglierà migliaia di persone provenienti da tutta la regione e non solo. Daniele Cenci, tra gli organizzatori dell’evento, ci racconta il Toscana Pride 2022.

“Fuori e sempre controvento”: il claim di quest’anno richiama la forza e la determinazione della comunità LGBTQIA+ di andate contro tuttə, contro i vergognosi applausi in Senato dopo l’affossamento di un ddl contro i crimini d’odio. Nel claim si ricorda anche la Stonewall italiana, quando, cinquant’anni fa, il F.U.O.R.I (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano) organizzò a Sanremo la prima manifestazione in difesa dei diritti e della dignità delle persone omosessuali, come risposta della comunità al convegno di psicologi che chiedeva la patologizzazione dell’omosessualità.

I Pride in tutto il mondo sono manifestazioni pacifiche, allegre, colorate, che troppo spesso vengono definite in modo dispregiativo “carnevalate”. Adesso cercheremo di capire per quale motivo non è così facendo un salto nella storia.

Prima del 1969, in America, esistevano già manifestazioni per chiedere diritti e dignità: gay e lesbiche sfilavano per le strade, gli uomini in giacca e cravatta e in tailleur le donne, in nome della rispettabilità, raccogliendo solo briciole e non diritti.

Solo dopo la notte tra il 27 e il 28 giugno 1969 le cose cambiarono. Le persone più marginalizzate della comunità, quelle costrette a vivere di notte, in club privati, come drag queen, sex worker (lavorat* del sesso), donne trans, lesbiche butch (maschili) quasi tutte nere, diedero vita alla rivoluzione conosciuta oggi come i moti di Stonewall. Questo fu decisivo sia per la visibilità sia per la percezione della comunità: queste persone sono uscite dall’ombra rivendicando la loro esistenza e la loro voglia di essere riconosciute per come erano.

Proprio per questo motivo ancora oggi è giusto e doveroso scendere in piazza per rivendicare quello che si è, con colori, vestiti, parrucche, tacchi e lustrini. Quando si sente dire “le manifestazioni vanno bene però non devono ostentare” in quel “però” c’è la volontà di voler negare che alcune persone esistono, in quel però si nasconde un tentativo di invisibilizzare nuovamente delle soggettività: i “però” sono discriminazione.

In una società in cui esistono mille modi di discriminare (alcuni dei quali mascherati da stereotipi o complimenti) le rivendicazioni dei Pride dovrebbero essere, ora più che mai, un terreno condiviso per tutti: dove esistono i diritti e l’uguaglianza, lì alberga la democrazia.

La macchina di Toscana Pride si è messa in moto per portare a Livorno la manifestazione più colorata dell’anno, ma entriamo nel dettaglio dell’organizzazione.

Cosa è Toscana Pride?

Il Toscana Pride è un’associazione di secondo livello, promossa dalle associazioni e dai gruppi organizzati che animano il territorio della regione nello spazio LGBTIQA (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transessuali, Intersessuali, Queer, Asessuali)”, il loro scopo è quello di fare promozione sociale alla cittadinanza. Sul loro sito scrivono: “Il nostro intento è quello di trasformare l’indignazione, la paura e la rabbia per i soprusi e le discriminazioni in partecipazione attiva e costruttiva”.

L’appuntamento è per sabato 18 giugno alle ore 16 in piazza della Repubblica. Alle 17 prenderà il via e le strade di Livorno si riempiranno di musica, colori e allegria. Sono previste 15 000 persone che si alterneranno ai vari carri presenti.

Il percorso

Una volta organizzato il corteo la parata proseguirà su via degli Avvalorati, piazza del Municipio, via Cogorano; proseguirà su via Grande lato mare, scali Cialdini, scali Novi Lena, piazza Mazzini, piazza Luigi Orlando e viale Italia fino a raggiungere Terrazza Mascagni, uno dei simboli più belli della nostra città. Qui ci sarà il palco dal quale il presidente di Toscana Pride, Luca Dieci, saluterà i manifestanti e griderà la voglia di veder riconosciuti i diritti di tuttə.

After Party

Alla fine della manifestazione la festa si sposterà in Fortezza Nuova, una location suggestiva dove per tutta la settimana si sono avvicendati eventi per far conoscere alla città la cultura e la comunità LGBTQIA +. Ci saranno numerosi artisti che calcheranno il palco: gli otto vincitori del Pride Party Music Contest, le drag queen di Haus of Sitrì, due cantautori livornesi Erio e Blue Phelix direttamente da X-Factor e ospiti speciali: Immanuel Casto, Romina Falconi e il Dj famoso in tutta Italia, Protopapa.

È possibile entrare alla festa solamente se si è maggiorenni e in possesso di un valido biglietto, che è possibile acquistare anche pochi minuti prima dell’entrata. I tagliandi sono disponibili solamente in versione digitale. Qui il link all’acquisto: https://shop.kineticvibe.net/events/after-pride-livorno


INFORMAZIONI UTILI


PER CHI ARRIVA IN TRENO

Percorrere viale Carducci direzione piazza della Repubblica per circa 1 chilometro a piedi oppure con i mezzi pubblici LAB blu e LAM rossa (che passano ogni 3,5 minuti).

PER CHI ARRIVA IN MACCHINA

I parcheggi che vi consigliamo sono quelli gratuiti di via Masi, Centro commerciale Fonti del Corallo, Via Graziani e PalaModigliani, che si trovano nella zona retrostante la stazione. Sia per chi viene dalla strada fi-pi-li sia per chi viene dall’autostrada, si possono raggiungere i parcheggi percorrendo la Variante Aurelia (ss1) e uscendo a Porta a Terra. Il nome dell’uscita è identico per chi viene da Sud. Per chi volesse parcheggiare a pagamento è possibile utilizzare quelli in zona Porto e s.t.p. zona Mercatino Americano, Via della Cinta Esterna (0,40 euro all’ora), impostabili direttamente sulle app di navigazione.

PER CHI ARRIVA CON PULLMAN ORGANIZZATO

È possibile arrivare direttamente all’appuntamento in piazza della Repubblica fino e non oltre le 15:30. Scesi i passeggeri, il mezzo proseguirà fino a viale Italia, nella zona della Baracchina Bianca: punto di partenza a fine manifestazione.

SERVIZI DEDICATI ALLE PERSONE CON DISABILITÀ

Sarà previsto un servizio di “Taxi social” completamente gratuito per le persone con mobilità ridotta. È possibile contattare il numero 3343617092 tramite WhatsApp o chiamata telefonica. Il servizio è attivo dalle 15:30 alle 20:30: due navette e quattro persone addette. Viene fornito un supporto logistico tempestivo con un furgone durante la parata per chi fosse in difficoltà a proseguire la manifestazione. Il palco sarà accessibile alle persone con mobilità ridotta. Per arrivare nella zona del palco è necessario percorrere la Terrazza Mascagni o dalla zona dell’Acquario oppure da quella di fronte all’Hotel Palazzo. Sul palco sarà presente un traduttore per la lingua italiana dei segni, lis.

Fonte foto: Josè Maria Sava

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