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Sanremo, cattiva la prima

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Ho guardato la conferenza stampa di Sanremo e credo che l’episodio trend sui social sia il male minore. Gravissimo certo, ma è figlio del contesto che è proprio novecentesco.

Nello specifico, Amadeus a me ha dato l’impressione di non essersi preparato come avrebbe dovuto e, nel momento in cui deve presentare le numerose DONNE presenti, partendo da Francesca Sofia Novello – fidanzata che sta un passo indietro a Valentino Rossi – si impappina e dice le prime cose che gli vengono in mente: BELLISSIMA, RAGAZZA MOLTO BELLA, FIDANZATA di Valentino Rossi e poi, non sapendo più cosa dire, ripete a caso BELLEZZA e aggiunge l’infelice espressione “sta un passo indietro ad un grande uomo” (che poi sul “grande uomo” ci sarebbe anche da dire, ma lasciamo perdere).

Probabilmente, ed è questo il punto, l’ha invitata perché è una modella BELLISSIMA. E non ci sarebbe niente di male a dirlo, anziché cercare un’altra giustificazione che non c’è, lasciandosi sfuggire a quel punto una cazzata enorme, probabilmente un lapsus freudiano di quello che lui, in realtà, pensa di lei. Del resto, non sarebbe né la prima né l’ultima modella BELLISSIMA invitata a Sanremo in quanto tale.

La cosa che più mi ha colpito però della conferenza stampa è l’atmosfera che si respira.

Sembra una scena a tratti finta e paradossale. Lui, seduto al centro che parla di tutte le DONNE che lo circondano e loro annuiscono o, al massimo, salutano, accettando di essere chiamate DONNE e BELLISSIME almeno un centinaio di volte.

Probabilmente, e voglio dare il beneficio del dubbio e cercare di interpretare la buona fede degli organizzatori, si vuole colmare il peccato originale del maschilismo della società italiana e si è cercato di farlo alla Cacio e pepe: riempiendo la trasmissione di tante DONNE.

Non che nella loro presenza ci sia qualcosa di sbagliato, anzi. Io sono contento che a Sanremo ci siano Rula Jebreal, Diletta Leotta – che conosco e ritengo molto preparate e brave nel loro mestiere (e anche belle, ma mi sembra talmente ovvio che non c’è bisogno di dirlo, Amadeus) – e poi le giornaliste di Rai 1 e anche la fidanzata di Valentino Rossi, quest’ultima sicuramente bravissima e simpaticissima.

Ma è difficile capire che se lo si fa in quel modo e si ripete ogni 3 secondi la parola DONNA, tutto sembra farlocco e probabilmente alla fine lo è? Bisognerebbe avere tatto, parlarne essendo preparati o tacere oppure, più semplicemente, avvalersi del contributo di persone brave e preparate senza necessariamente ribadire il loro sesso femminile tutte le volte che si presentano.

Si potrebbero invitare DONNE in quanto esperte del settore, o brave o belle o simpatiche a seconda del ruolo che si richiede loro di ricoprire, e definirle semplicemente con la loro professione, GIORNALISTE o MODELLA, senza dover per forza ripetere all’infinito DONNA e BELLISSIMA come prima qualifica. In fondo non è così difficile e, se per l’uomo comune parlare di discriminazione di genere può esserlo, da chi è pagato profumatamente e va in TV visto da milioni di italiani credo che si possa pretendere.

ps. La foto della conferenza è il ritratto dell’Italia in pillole: uomini con teste bianche circondati da belle donne. Una scena che ricorda molto Forza Italia.

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