Parliamo di politica, più o meno seriamente.

Dipende dal clima, siamo meteoropatici.

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Manco dall’Italia e da Livorno (salvo sporadici ritorni di due-tre giorni) da metà aprile, ora vivo in Olanda e la prima cosa che tutti i colleghi mi chiedono è “Ti manca l’Italia? Chiederai un trasferimento in Italia?”. La mia risposta li pietrifica sempre, perché rispondo “No”.

Beh certo, mi mancano i miei amici, ma la tecnologia e i voli low-cost accorciano di molto le distanze ma… perchè dovrebbe mancarmi l’Italia? Un Paese lento e sclerotizzato, bello da vedere, un paradiso per un turista ma un inferno per chi ci vive e ci lavora. Esempio pratico: trasferendomi in Olanda ho dovuto aprire un conto bancario olandese e registrarmi al Comune di Eindhoven; abituato alle lungaggini burocratiche italiane pensavo di perdere un paio di mattinate per sbrigare queste commissioni e invece? In 15 minuti di orologio ho aperto il conto e mi sono registrato al Comune.

Mi sembrava di sognare.

Perché dovrebbe mancarmi un Paese che fa polemica su qualsiasi cosa senza mai concludere niente?

Ogni volta che apro Facebook mi addentro in discussioni che hanno del surreale, ai limiti del paranormale (non voglio usare il termine “idiozia” perché qualcuno potrebbe offendersi). Si va dal complottaro (generalmente pentastellato, ma ultimamente è tendenzialmente molto amico del Leader Felpato, Matteo Salvini) che ogni due minuti pubblica bufale che pure un bambino di 5 anni si rifiuterebbe di credere (e sì che basterebbe controllare il link: se il sito si chiama “Il Corriere del Corsaro”..beh, amico mio, fatti due domande, se non trovi la risposta vai da un bravo psichiatra) a quello che polemizza su qualsiasi cosa il Governo faccia o annunci di fare: “Le riforme del Governo non vanno bene perché…” (principalmente perché ne è promotore Renzi, ricordiamo che Renzi è brutto e cattivo per antonomasia. E per me tutte le riforme del Governo, specie quelle economiche, sono molto “light”, intendiamoci) e quindi tutti sono improvvisati economisti, costituzionalisti o altro. Salvo poi diventare Commissari Tecnici della Nazionale di Calcio quando ci sono le convocazioni della nazionale.

Ah e ultimamente ho notato come siano in aumento i supporters di Putin! Qui si supera davvero il grottesco.

Avete presente la guerra in Siria? Assad, l’ISIS e compagnia cantando? Ecco, per farla breve: nel 2011 l’Occidente pensò che “sì, forse potremmo bombardare la Siria” l’opinione pubblica insorse in senso contrario e non se ne fece più di nulla. Ora l’opinione pubblica ha cambiato idea e i governi stanno vagliando tutte le strade (nel frattempo, Putin…).

Questo in Europa.

In Italia, ovviamente dobbiamo farci notare, sempre e comunque. Quando la NATO chiese ai Governi occidentali di bombardare la Siria, l’opinione pubblica italiana (che dimostra sempre un certo infantilismo) insorse brandendo (al solito, che noia) l’art.11 della Costituzione (e, al solito che noia bis, senza citare il secondo comma) urlando che gli americani sono brutti, cattivi e guerrafondai e che la guerra è sbagliata per definizione ecc,ecc. Ecco, oggi quelle stesse persone applaudono “l’audacia e il pragmatismo di Putin che bombarda. E invece l’Occidente che fa? Bravo Vladimir!” (Fun fact: il più delle volte sono persone che fino a ieri l’altro odiavano Putin perché “omofobo”. Ragazzi, che vi è successo?)

Ora, non si capisce perché le bombe a stelle e strisce siano brutte e cattive, mentre quelle alla vodka siano buone e giuste.

Questo in Italia.

Per quanto riguarda Livorno, che dire… ogni volta che torno nella mia città la trovo peggiorata. Non che prima fosse Las Vegas, intendiamoci, ma, se possibile è peggiorata. Colpa di Nogarin? Diciamo che ci mette un buon carico di cialtronismo e incompetenza (ah, a proposito, ho appena letto il nuovo piano del traffico, tipo il doppio senso in Viale degli Avvalorati: auguri a tutti gli automobilisti labronici) tipo dire “No al nuovo ospedale” ma senza offrire un’alternativa; farsi votare contro (dai suoi) il bilancio in consiglio comunale; non fare nulla per il Porto, tagliare qua e là le spese per il sociale e aumentare, ad mentula canis, le tasse locali. C’è da dire però che non governa una situazione facile, specie per quanto riguarda il tessuto economico sociale, lo sapeva che non sarebbe stato facile, ma semplicemente non pensava di vincere, e per questo non sa governare. E per questo non avrebbe dovuto candidarsi (io non ho mandato il mio curriculum per lavorare in una centrale nucleare).

Detto questo, un consiglio spassionato ai tanti amici che ho nel Pd a Livorno: non fate lo stesso errore che fanno gli avversari di Renzi, non dite ogni giorno “Nogarin caccapupù”, mostrate ai cittadini il suo totale scollamento dalla realtà, la sua totale deficienza amministrativa e ignoranza dei problemi. L’incapacità amministrativa è già sotto gli occhi di tutti e, molti, si sono già pentiti del mandato affidatogli nello scorso giugno.

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