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Trasporto Pubblico: piccole cose per cambiare davvero

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In questi giorni, leggendo vari articoli riguardanti il trasporto pubblico nella nostra città, ho notato che sono molte le promesse fatte dal Movimento 5 Stelle durante la campagna elettorale e non mantenute.

Ad esempio l’introduzione dei Bus gratis per noi cittadini, l’acquisto dei biglietti con un “sms”, la progettazione una specie di metropolitana a Livorno.

Credo che con certe promesse bisognerebbe essere più cauti, in prima battuta per cercare le diverse coperture che rendano possibili l’attuazione delle promesse come ci ha accennato Davide Passetti nel suo articolo della settimana scorsa e, come passo successivo, iniziare a cambiare le piccole cose.

Ad Esempio potrebbero essere reintrodotti i controllori a bordo, come negli anni ‘60: in questo modo per i “furbetti” non ci sarebbe più scampo perché “o paghi o scendi”. Un’altra possibilità potrebbe essere quella di adottare il metodo americano, il quale consente di entrare esclusivamente dalla porta anteriore, con biglietto alla mano da mostrare all’autista o da inserire in apposito apparecchio; in questo modo, solo alla conferma dell’avvenuto pagamento del biglietto, o alla validità di un eventuale abbonamento mostrato, il passeggero potrà entrare nel mezzo per percorrere la corsa. In caso contrario, la sua corsa non inizierà neanche.

Un altro problema è la tipologia di biglietto in essere a Livorno: il biglietto a tempo. Potremmo introdurre degli abbonamenti magnetici, tipo “badge” da timbrare sia all’entrata che all’uscita, al fine di pagare solo il tratto di strada percorsa: una specie di carta prepagata per chi vuole solo un biglietto normale senza abbonamento.

Sono solo piccoli accorgimenti per far rispettare le regole e civilmente nella nostra città.

La Metropolitana livornese, a mio avviso, sarà un’altra promessa non mantenuta da parte del sindaco. Lui stesso sa che non verrà creata, considerando gli innumerevoli problemi che incontrerebbe nel costruirla. In alternativa potrebbe essere creata una linea diretta che colleghi Barriera Margherita sino a Castiglioncello, considerando che Livorno dispone di un Lungo Mare splendido che tutti ci invidiano.

Tutte le cose che ho elencato qua sopra sono solo delle piccole accortezze che potrebbero essere messe in atto fin da subito. Naturalmente so che in questo periodo la nostra azienda di trasporti non sta navigando in acque sicure, agli autisti sono state decurtare delle somme dallo stipendio per problemi interni, la mensa e tante altre cose ed io sono vicino agli operai della C.C.T. di Livorno.

Prima di tutto dobbiamo pensare a salvare tutti i posti di lavoro, e il lavoro deve poter esser svolto in modo dignitoso, poi potremo parlare del resto: se tutti pagassimo il biglietto per ogni corsa effettuata, non risaneremmo davvero le casse della C.C.T., ma sicuramente sarebbe un buon punto di partenza.

Il trasporto pubblico è un bene importante per tutti i cittadini. Iniziamo noi cittadini a gettare le basi per il suo miglioramento.

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