Premetto che sono un abitante del Borgo di Magrignano e che dunque tutti i giorni vivo il quartiere, non solo in campagna elettorale. Da abitante del Borgo posso dire che la situazione è molto più complicata di quella che si fa apparire nelle dichiarazione di alcuni e non credo che la soluzione da auspicare sia la escussione della fidejussione e accollo da parte del Comune delle opere infrastrutturali come leggo, ad esempio, nel programma di Marco Cannito.
Sinceramente da sindaco farei di tutto per scongiurare questo, perché tale decisione comporterebbe problematiche non solo alla Soc. Edilporto, ma soprattutto ai soci che ad oggi non hanno fatto il rogito dell’appartamento anche se hanno versato l’importo per l’acquisto della casa.
So benissimo che il soggetto attuatore, Edilporto, risulta essere un privato che ha firmato una convenzione per la realizzazione delle opere di urbanizzazione con il Comune di Livorno e che l’Amministrazione Comunale ha il compito di verificare la realizzazione delle opere da eseguire in convenzione, ma visto che il problema sta diventando anche sociale in quanto ci sono famiglie che rischiano di perdere tanti soldi investiti per comprare una casa, mi piacerebbe che la politica potesse offrire qualcosa di più di una semplice richiesta di escussione della fidejussione.
Non chiedo di salvare Edilporto al quale andrebbero fatte tante domande, ma chiedo di verificare la possibilità di terminare le opere urgenti (cassa di espansione) e capire come si possa portare avanti le altre opere tutelando i soci.
Voglio chiudere con una speranza, chiedendo a tutti i candidati abitanti nel Borgo di Magrignano e fanno parte delle varie liste di farsi portavoci dei disagi, evitando di dividersi sulle problematiche del nostro quartiere.
