La notizia di oggi è che Mauro Moretti, Amministratore Delegato delle FS, non è disposto a tagliarsi lo stipendio.
“Io prendo 850 mila euro all’anno, il mio omologo tedesco ne prende tre volte e mezzo tanto, siamo delle imprese che stanno sul mercato” ha fatto notare il buon Mauro, per poi continuare così:” Lo Stato può fare quello che desidera: sconterà che una buona parte di manager vada via, lo deve mettere in conto”
Andiamo con ordine.
Certo, Mauro, il tuo omologo tedesco prenderà pure di più, ma fra le FS e le DeutscheBahn (le Ferrovie Federali Tedesche, N.d.R) c’è qualche piccola differenza, che va ben oltre la conclamata efficienza teutonica: gli utili.
Le Ferrovie tedesche, non sono in perdita perenne come la nostra compagnia “di bandiera”, quindi, seppur a livello teorico, fino a quando queste mostreranno un segno “+” nei bilanci, l’A.D avrà tutto il diritto di prendere un congruo stipendio, commisurato alla crescita dell’azienda stessa: se poi, il Governo tedesco decidesse di tagliare lo stipendio al suddetto A.D, starà a lui decidere se rimanere o meno, ma senza alzare un polverone come ha fatto il nostro Mauro.
Il nostro Moretti, inoltre, tiene a farci sapere che “se lo Stato abbassa gli stipendi ai manager delle aziende pubbliche, i migliori non vorranno lavorarvi e il servizio ne risentirà”, teoria antiquata, semplicistica e poco veritiera (specialmente se si guarda al caso Italia).
Seguendo questa bislacca teoria, e con l’aiuto dei sillogismi, possiamo comprendere tre cose:
a)I grandi manager vengono a lavorare nelle aziende di Stato se hanno un alto stipendio.
b)Moretti ha un alto stipendio
c)Moretti è un grande manager
Da questo, si dovrebbe dedurre che il servizio delle FS è ottimo: tutti abbiamo preso un treno, la risposta la sappiamo.
I tempi di sacrifici e di revisione della spesa (speriamo, ne parlava Davide Passetti pochi giorni fa) è sacrosanto che ai manager di Stato venga ridotto lo stipendio, soprattutto a fronte di una totale mala gestione dell’azienda stessa. Moretti e altri se ne andranno? Ce ne faremo una ragione, correremo il rischio che a godere delle grandi competenze manageriali di Moretti e co, sia un’azienda privata… prendere uno stipendio inferiore a quello del Presidente della Repubblica (come propone, da tempo, Fare per Fermare il Declino, N.d.R) non mi sembra un reato contro natura.
Concludendo: spero che lo stipendio ai “grandi manager di Stato” lo taglino davvero, e prima che Moretti se ne vada (lo prendo in parola) avrei piacere che venisse a farsi un giro su un Regionale, nella tratta Livorno-Pisa, per rendersi conto degli effetti della sua accorta gestione.
P.S: #Maurostaisereno, che un altro lavoro lo troverai di sicuro