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Le eccellenze livornesi sconosciute: il Premio Piero Ciampi

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Questo articolo vuole essere una provocazione, ve lo dico subito. E insieme alla provocazione vorrei che viaggiasse la riflessione. Se dovessi citarvi l’antefatto diciamo che sarebbe una cosa banale: un’amica che un mesetto fa mi ha detto che avrebbe lavorato al Premio Piero Ciampi, un premio nazionale che quest’anno festeggia la sua ventesima edizione e mi ha chiesto se, da buona livornese, lo conoscessi.

Una cosa molto importante per la nostra città anche se a me quasi sconosciuta. O meglio una di quelle cose che sai che esistono ma che non hai mai approfondito.  Quindi mi documento un po’ e scopro che si tratta di una vera e propria manifestazione culturale che da oltre 20 anni, appunto, propone due settimane di spettacoli, eventi culturali e musicali “allo scopo di promuovere attraverso varie forme di espressione artistica, il ricordo dell’artista livornese Piero Ciampi” come cita la presentazione dell’associazione sul sito ufficiale del premio. Il tutto accompagnato da un premio musicale conosciuto a livello nazione che mira a premiare due canzoni inedite che emergono dal panorama musicale.

Tutto bellissimo fino a qui, perché come indicano i canali ufficiali, l’intento non è quello di cristallizzare l’opera del cantautore livornese ma di attualizzarla e di dare a Piero Ciampi una nuova vita artistica che lo faccia rivivere anche per il grande pubblico.

Ed eccoci arrivati alla riflessione: ci siamo riusciti? Il Premio Piero Ciampi è davvero arrivato al grande pubblico? Nonostante la grande offerta, lo svolgimento in tanti luoghi livornesi (Goldoni, Nuovo Teatro delle Commedie, Cage, Surfer Joe, Vertigo, Bodeguita) e con grandi nomi come Battiato, Pelù, Bobo Rondelli e Alessio Boni, non mi sembra che l’evento sia in grado di coinvolgere l’intera cittadinanza.

O meglio non mi sembra che sia percepito come una manifestazione di valore, tutta labronica e che permetta alla città di diventare nazionale anche solo per qualche giorno. E questo non perché non ci siano i contenuti, non ci sia la qualità o non ci siano le potenzialità. Quello che manca davvero, oltre alle intenzioni, sono l’approccio e la visione.

Intorno a Livorno ruotano grandi, anzi enormi potenzialità e di queste non si fa altro che parlare. Citiamo nomi importanti tra cui Piero Ciampi, diciamo a tutti di quanto siano belli i nostri canali e la nostra piccola Venezia e di quante cose potremmo fare, ma quando le facciamo non riusciamo ad ottenere i risultati sperati, la giusta risonanza o anche solo il coinvolgimento diretto della cittadinanza. Perché?

Parto con la provocazione e vi darò la mia personale visione delle motivazioni ma vorrei che si aprisse una discussione a più livelli non solo riservata agli addetti ai lavori ma anche a tutti coloro ai quali piacerebbe, come me, far parte del rilancio culturale della propria città.

Dicevo, io colgo due motivazioni principali per questo insuccesso: la prima riconducibile a noi livornesi che, come sempre, non apprezziamo quello che abbiamo e non ci impegniamo abbastanza per il successo della nostra città. E dentro questo calderone mi ci metto anche io che non ho trovato un attimo per conoscere meglio questo premio e ho lasciato che esistesse per vent’anni al di fuori dei miei interessi.

Il secondo motivo, anche questo socio – culturale se vogliamo, è riconducibile all’incapacità di uscire dagli schemi non solo mentali ma anche di strutturazione politica e gestionale della città. Sempre le stesse cose portate avanti a tratti con apatia dalle stesse persone con poca spinta al rinnovamento, a nuovi approcci e nuovi modelli. Una tendenza estrema al consolidamento che rende cieca la città di fronte al rinnovamento.

Ma occorre porre rimedio, urgente e necessario. Come? Allargando gli orizzonti e magari creando luoghi anche virtuali di partecipazione con idee, suggerimenti e anche  nuovi progetti.

Non solo per far diventare Livorno una città nazionale qualche giorno all’anno, ma per riscoprire una dimensione capace di darci una svegliata e di contribuire a quel rilancio economico di cui abbiamo davvero bisogno.

Nel frattempo ecco tutti i riferimenti per seguire il Premio Piero Ciampi:

www.premiociampi.it e pagina Facebook Ufficiale 

Programma della Manifestazione 

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