Parliamo di politica, più o meno seriamente.

Dipende dal clima, siamo meteoropatici.

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Associazionismo? No, grazie (almeno per ora)

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Alle associazioni iscritte al registro comunale Con la  presente si informa che, per carenza di risorse complessivamente disponibili per affrontare le molteplici esigenze, i programmi ed i progetti dell’Amministrazione Comunale, non è stato possibile finanziare il capitolo di bilancio destinato all’assegnazione di contributi  richiesti con il bando 2013 per l’anno 2014.Si comunica, altresì, che per il corrente esercizio 2015 l’Amministrazione e gli uffici sono impegnati a mantenere la disponibilità di risorse previste con il bilancio di previsione 2015 per l’assegnazione dei contribuiti richiesti  con il bando di novembre 2014, salvo eventuali diverse esigenze. L’Ufficio Promozione Sociale

Questa la mail che è arrivata a tutte le associazioni iscritte al registro comunale, molte delle quali si erano viste assegnate i contributi per l’anno scorso.

Si tratta di poche centinaia di euro, niente di clamoroso, ma numerose associazioni avevano basato il bilancio annuale anche su quelle risorse, confermate dal Comune e puntualmente smentite dai fatti.

Fermo subito i benpensanti, l’associazione di cui sono presidente non richiede contributi al Comune ormai da anni, nonostante sia regolarmente iscritta all’albo comunale e abbia tutti i requisiti per farlo. Non perché siamo dei virtuosi dei soldi pubblici, semplicemente non concordo con i finanziamenti a pioggia e poche centinaia di euro non spostano il lavoro che facciamo sul territorio.

Tanto dovevo, e tanto ho detto, giusto per evitare che la discussione si sposti su piani personali o ancor peggio su illazioni di interesse personale.

Questo taglio diretto al mondo delle associazioni contrasta fortemente con le dichiarazioni dell’attuale amministrazione verso i movimenti dei cittadini, le associazioni non schierate e il volontariato, vere e proprie risorse della società civile.

Inutile allora aver voluto fortemente la Consulta delle Associazioni (istituita durante la vecchia amministrazione) con potere consultivo sul bilancio comunale (ma ovviamente senza potere decisionale sullo stesso), se poi si liquida la mancanza di fondi con una semplice mail, senza entrare nel merito della carenza dei fondi, senza dire dove sono stati convogliati questi fondi, senza dare diritto di replica alle associazioni, trattate alla stregua del figliolo a cui non si può più dare la paghetta settimanale.

Sono uno dei sostenitori più strenui dei finanziamenti pubblici mirati, a seguito di idee o progetti di valore indiscusso, al servizio della cittadinanza e della cultura ma non concordo minimamente con un’amministrazione pubblica che prima conferma dei contributi e l’anno seguente li annulla con questa disinvoltura.

Ovviamente la colpa sarà della passata amministrazione che ha lasciato buchi di bilancio, risorse fantasma e cose del genere (probabilmente perché era uno dei comuni toscani con la tassazione locale più bassa, almeno a quanto riporta la Banca d’Italia) ma mi auguro che non diventi una prassi, visti anche gli aumenti della tassazione previsti nel 2015 dalla finanziaria targata 5 stelle.

Vedremo se l’aumento del gettito dei cittadini porterà alla conferma dei contributi di bilancio erogati dall’amministrazione, altrimenti non si spiega come abbiano fatto i loro predecessori ad andare avanti…forse avevano una zecca nascosta a palazzo civico che non hanno ancora trovato…

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